“MIO FRATELLO RINCORRE I DINOSAURI”
La Rassegna 2019 del Progetto “TUTTI
INCLUSI!!!”, promosso da Comune di Seregno, ANFFAS, Comitati genitori e
Istituti Comprensivi di Seregno, si è conclusa sabato 19 ottobre 2019 con lo
spettacolo teatrale “Mio fratello rincorre i dinosauri” presso l’Auditorium di
piazza Risorgimento, grazie ad un contributo della Fondazione di Comunità di
Monza e Brianza.
L’opera teatrale, ispirata all’omonimo romanzo
di Giacomo Mazzariol, ha avuto come protagonista l’attore Christian Di
Domenico, diretto dal regista Andrea Brunello.
Il “fratello che rincorre i dinosauri” descritto
da Mazzariol è affetto dalla sindrome di Down ed è il personaggio intenso di
una storia che ha avuto grandi consensi sia in libreria che al cinema, nella trasposizione
cinematografica.
Mio fratello rincorre i dinosauri ci racconta la
vita di Giacomo e di Giovanni. In un monologo intenso, un eclettico Di Domenico
s’identifica con Giovanni, il bambino con sindrome di Down, ma anche con Giacomo,
il fratello appena più grande che fatica ad accettarlo. Giovanni che cresce
lentamente e Giacomo che invece deve crescere in fretta, Giovanni che ogni
giorno è una scoperta nuova e Giacomo che entra nell’adolescenza, Giovanni che
vuole sempre giocare e Giacomo che, prima si diverte con lui, ma poi qualcosa
cambia. Inizia le scuole medie, incontra nuove persone, insegue la sua passione
per la musica, ma non parla ai compagni del piccolo fratello. Vive gli anni
delle corse in bicicletta, della musica ad alto volume, dei poster appesi in
camera, delle prime cotte, ma Giovanni sembra rimanere sullo sfondo perché per
Giacomo inizia un periodo difficile: un periodo in cui gli sembra di avere un
fratello ingombrante, troppo impegnativo, e non per la sua costante voglia di
giocare, ma perché gli altri non capirebbero. Per gli altri sarebbe diventato
“quello con il fratello down”. Per gli altri, appunto, per la società che
etichetta e giudica, che ti guarda in faccia e mai dentro, mai davvero.
La storia di Giacomo e di Giovanni porta a
riflettere su come ci relazioniamo con gli altri, come siamo circondati da un
mondo di barriere e preconcetti, da un mondo che incasella e seleziona. E come
tutti noi, a volte, abbiamo paura di tutto questo. Ci sono momenti nella nostra
vita in cui sembra molto più importante sapere quale sia il giudizio della
gente, come possiamo apparire ai loro occhi, senza renderci conto che questo non
è un vero giudizio, che un’etichetta non fa una persona, tanto meno una malattia, un cromosoma in più
o meno.
A questa consapevolezza Giacomo arriva con i
suoi tempi, arriva con le sue gambe e con il suo cuore. Ci arriva perché il
segreto è che Giovanni non è un fratello down, Giovanni è Giovanni. Giovanni è
il fratello desiderato, il fratello più piccolo, il fratello con cui
condividere la camera, il fratello da amare come ogni cosa che la vita
inaspettatamente ti regala.
Con estrema semplicità, che non è affatto
superficialità, Giacomo ci racconta la vita vista dai suoi occhi: la quotidianità,
le scoperte, le novità, i traguardi e soprattutto le paure di un adolescente,
ma che parlano a tutti noi.
Questo spettacolo non dà risposte, ma affronta
il tema della disabilità con delicatezza e candore, con simpatia, senso
dell’umorismo. È stata l’occasione di comprendere il significato di accettare e
amare le persone per quello che sono.
Continuate a seguirci numerosi! Anche sulle
nostre pagine Facebook e Instagram.
NEL FILMATO ALCUNI MOMENTI DELLA SERATA
Nessun commento:
Posta un commento