sabato 9 maggio 2020

TUTTI INCLUSI: QUARTA SERATA RASSEGNA 2019




“MIO FRATELLO RINCORRE I DINOSAURI”
La Rassegna 2019 del Progetto “TUTTI INCLUSI!!!”, promosso da Comune di Seregno, ANFFAS, Comitati genitori e Istituti Comprensivi di Seregno, si è conclusa sabato 19 ottobre 2019 con lo spettacolo teatrale “Mio fratello rincorre i dinosauri” presso l’Auditorium di piazza Risorgimento, grazie ad un contributo della Fondazione di Comunità di Monza e Brianza.
L’opera teatrale, ispirata all’omonimo romanzo di Giacomo Mazzariol, ha avuto come protagonista l’attore Christian Di Domenico, diretto dal regista Andrea Brunello.
Il “fratello che rincorre i dinosauri” descritto da Mazzariol è affetto dalla sindrome di Down ed è il personaggio intenso di una storia che ha avuto grandi consensi sia in libreria che al cinema, nella trasposizione cinematografica.
Mio fratello rincorre i dinosauri ci racconta la vita di Giacomo e di Giovanni. In un monologo intenso, un eclettico Di Domenico s’identifica con Giovanni, il bambino con sindrome di Down, ma anche con Giacomo, il fratello appena più grande che fatica ad accettarlo. Giovanni che cresce lentamente e Giacomo che invece deve crescere in fretta, Giovanni che ogni giorno è una scoperta nuova e Giacomo che entra nell’adolescenza, Giovanni che vuole sempre giocare e Giacomo che, prima si diverte con lui, ma poi qualcosa cambia. Inizia le scuole medie, incontra nuove persone, insegue la sua passione per la musica, ma non parla ai compagni del piccolo fratello. Vive gli anni delle corse in bicicletta, della musica ad alto volume, dei poster appesi in camera, delle prime cotte, ma Giovanni sembra rimanere sullo sfondo perché per Giacomo inizia un periodo difficile: un periodo in cui gli sembra di avere un fratello ingombrante, troppo impegnativo, e non per la sua costante voglia di giocare, ma perché gli altri non capirebbero. Per gli altri sarebbe diventato “quello con il fratello down”. Per gli altri, appunto, per la società che etichetta e giudica, che ti guarda in faccia e mai dentro, mai davvero.
La storia di Giacomo e di Giovanni porta a riflettere su come ci relazioniamo con gli altri, come siamo circondati da un mondo di barriere e preconcetti, da un mondo che incasella e seleziona. E come tutti noi, a volte, abbiamo paura di tutto questo. Ci sono momenti nella nostra vita in cui sembra molto più importante sapere quale sia il giudizio della gente, come possiamo apparire ai loro occhi, senza renderci conto che questo non è un vero giudizio, che un’etichetta non fa una persona,  tanto meno una malattia, un cromosoma in più o meno.
A questa consapevolezza Giacomo arriva con i suoi tempi, arriva con le sue gambe e con il suo cuore. Ci arriva perché il segreto è che Giovanni non è un fratello down, Giovanni è Giovanni. Giovanni è il fratello desiderato, il fratello più piccolo, il fratello con cui condividere la camera, il fratello da amare come ogni cosa che la vita inaspettatamente ti regala.
Con estrema semplicità, che non è affatto superficialità, Giacomo ci racconta la vita vista dai suoi occhi: la quotidianità, le scoperte, le novità, i traguardi e soprattutto le paure di un adolescente, ma che parlano a tutti noi.
Questo spettacolo non dà risposte, ma affronta il tema della disabilità con delicatezza e candore, con simpatia, senso dell’umorismo. È stata l’occasione di comprendere il significato di accettare e amare le persone per quello che sono.
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NEL FILMATO ALCUNI MOMENTI DELLA SERATA


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