giovedì 29 ottobre 2020

IL COLORE DELLE FOGLIE

 


LEGGERE PER INCLUDERE:

RACCONTI INEDITI IN SIMBOLI PER IL NOSTRO PROGETTO INBOOK

Dopo il ciclo delle FAVOLE AL TELEFONO di Gianni Rodari, la nostra raccolta LEGGERE PER INCLUDERE inaugura una nuova serie di INBOOK con racconti inediti, frutto dell’immaginazione dei ragazzi che, lasciandosi ispirare dal grande maestro vi faranno viaggiare con la fantasia… almeno ce lo auguriamo.

Il primo racconto inedito tradotto in simboli WLS in uso nella Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) è “IL COLORE DELLE FOGLIE”. È stato scritto da Emma Scroccaro, una bambina di quarta primaria, che ha immaginato l’avventura di una foglia rossa che giunge in un bosco di foglie verdi e non viene accolta con gentilezza. “Giocando al binomio fantastico di Rodari - ha dichiarato la piccola autrice - mi è venuta in mente la storia di una foglia “diversa dalle altre”. Lo scopo della mia storia è far comprendere a tutti che le persone vanno accettate così come sono e non bisogna cercare di cambiarle per renderle uguali a un modello.”

“Mi ha emozionato tantissimo rappresentare la piccola Elisa - ha aggiunto Sofia Bincoletto, che ha letto la parte della piccola foglia rossa – perché mi sono immedesimata nella parte, pensando alle volte in cui non mi sono sentita accolta come avrei voluto.”

La versione INBOOK del racconto “IL COLORE DELLE FOGLIE” è stata illustrata e letta dai compagni dell’autrice Emma Scroccaro, i bambini della classe 4a A della Scuola Primaria Aldo Moro. Si sono divertiti moltissimo a lavorare alla realizzazione della videolettura, perché si sono appassionati alla storia.

Continuate a seguirci per scoprire i prossimi racconti tradotti in simboli. Anche sulle nostre pagine Facebook e Instagram. Non rimane che augurarvi buona visione e buona lettura!

Vai al filmato “IL COLORE DELLE FOGLIE”

venerdì 23 ottobre 2020

LA GIOSTRA DI CESENATICO

 


LEGGERE PER INCLUDERE:

RODARI IN SIMBOLI CAA

Gianni Rodari, nacque a Omegna, sul Lago d'Orta, il 23 ottobre 1920, esattamente 100 anni fa.

Festeggiamo il centesimo compleanno del grande maestro pubblicando la videolettura di uno dei suoi racconti più famosi “LA GIOSTRA DI CESENATICO”, tradotto in simboli WLS in uso nella Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA).

Settimana dopo settimana, dal mese di luglio 2020, abbiamo omaggiato il genio di Rodari con le videoletture di suoi racconti tradotti in simboli, perché le sue storie sono sempre attuali e hanno una morale spesso semplice, ma mai banale. I testi, per quanto surreali, sono sempre comprensibili, chiari, immediati. E allora abbiamo cercato di renderlo al meglio anche attraverso letture che facessero “vedere” le storie, immaginandole, figurandosele, assaporandole... o almeno ci abbiamo provato!

“LA GIOSTRA DI CESENATICO”, come quasi tutte le favole di Rodari non si chiudono quasi mai con un epilogo risolutivo, ma prediligono finali sospesi che sollecitano domande, piuttosto che fornire risposte. In un’intervista l’autore disse che le sue storie preferite sono quelle che non finiscono, perché fanno appello all’immaginazione del bambino per scoprire nuove frontiere. Anche noi dalla prossima settimana avremo “una nuova strada da percorrere”. Il grande maestro ci ha ispirato “la voglia di vedere dove conduce, senza paura di sognare l’utopia”. Per questo lo salutiamo e lo ringraziamo, augurandogli “Buon compleanno Maestro!”

La versione INBOOK di “LA GIOSTRA DI CESENATICO” è stata illustrata dall’alunna Chiara Marta (classe 2a C Scuola Secondaria Alessandro Manzoni), letta dal professor Francesco Lizio.

Continuate a seguirci per scoprire i prossimi racconti tradotti in simboli. Anche sulle nostre pagine Facebook e Instagram. Non rimane che augurarvi buona visione e buona lettura!

Vai al filmato “LA GIOSTRA DI CESENATICO”

 

giovedì 22 ottobre 2020

LA GUERRA DELLE CAMPANE


 

LEGGERE PER INCLUDERE:

RODARI IN SIMBOLI CAA

“LA GUERRA DELLE CAMPANE”, la nuova videolettura tratta dalla famosa opera FAVOLE AL TELEFONO e tradotto in simboli WLS in uso nella Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA), non poteva mancare nella raccolta LEGGERE PER INCLUDERE: è un racconto contro la guerra di Gianni Rodari in occasione della penultima videolettura a lui dedicata per celebrare il centenario della sua nascita.

“LA GUERRA DELLE CAMPANE” racconta di una terribile guerra che prende una piega inaspettata quando un cannone enorme, costruito facendo fondere il bronzo delle campane, invece di sparare diffonde un festoso scampanio per valli e per monti.  

Man mano che ci si addentra nel racconto, traspare una palpabile nota di sarcasmo, un’ironia pungente e al contempo intelligente nel trattare un tema serio e crudele come la guerra. È una storia un po’ vera e un po’ magica, che parla di pace e utopia senza essere banale, né patetica ma con una punta di pessimismo: a far scoppiare la pace non sono le azioni degli uomini bensì… le campane.

Con questo racconto Rodari ha dimostrato che attraverso la scrittura si possono trasmettere ideali di pacifismo e integrazione, con una semplicità cristallina. Nel suo testo prevale il valore della comunità e della speranza per un mondo migliore ed egualitario.

La versione INBOOK di “LA GUERRA DELLE CAMPANE” è stata illustrata dall’alunna Lola Montecampi (classe 4a D Scuola Primaria Gianni Rodari), letta dall’educatrice Alessia Vergani.

Continuate a seguirci per scoprire quale sarà il prossimo racconto di Rodari in simboli. Anche sulle nostre pagine Facebook e Instagram. Non rimane che augurarvi buona visione e buona lettura!

Vai al filmato “LA GUERRA DELLE CAMPANE”

 

giovedì 15 ottobre 2020

IL PALAZZO DA ROMPERE

 


LEGGERE PER INCLUDERE:

RODARI IN SIMBOLI CAA

Dall’opera FAVOLE AL TELEFONO vi proponiamo il racconto “IL PALAZZO DA ROMPERE” tradotto in simboli WLS in uso nella Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA), arricchendo la nostra raccolta LEGGERE PER INCLUDERE dedicata a Gianni Rodari in occasione del centenario dalla sua nascita.

“IL PALAZZO DA ROMPERE” "Il palazzo da rompere". La storia è ambientata a Busto Arsizio, dove la gente è preoccupata perché i bambini rompono tutto. La soluzione viene trovata dal ragionier Gamberoni che suggerisce di costruire un palazzo da rompere e obbligare i bambini a farlo a pezzi: se non guariscono con questo sistema non guariscono più. La proposta è ben accolta, il palazzo viene costruito “in quattro e quattro otto e due dieci. Era alto sette piani, aveva novantanove stanze…”. Effettivamente l'idea di Gamberoni funziona. I bambini distruggono l'intero palazzo ma poi risultano completamente guariti dalla loro sindrome vandalica. Il Ragionier Gamberoni fece i conti e dimostrò che la città di Busto Arsizio aveva realizzato un risparmio di “due stramilioni e sette centimetri”.

Non reprimere ma dare spazio: così il sindaco di Busto Arsizio cerca di risolvere il problema dei bimbi che rompono tutto.

Con il racconto “IL PALAZZO DA ROMPERE” Gianni Rodari ci fa capire che anche la rabbia ha da esprimersi: a Busto Arsizio i bambini, dopo aver sfogato l'energia distruttiva, diventano delicati e leggeri come farfalle; gli adulti ringiovaniscono prendendo esempio dai bambini, invece che litigare sfogano la rabbia col martello.

La versione INBOOK di “IL PALAZZO DA ROMPERE” è stata illustrata dalla classe 4a A della Scuola Primaria Aldo Moro e letta dalla professoressa Giuliana Bubbico.

Continuate a seguirci per scoprire quale sarà il prossimo racconto di Rodari in simboli. Anche sulle nostre pagine Facebook e Instagram. Non rimane che augurarvi buona visione e buona lettura!

Vai al filmato “IL PALAZZO DA ROMPERE”

giovedì 8 ottobre 2020

LA PASSEGGIATA DI UN DISTRATTO

 


LEGGERE PER INCLUDERE:

RODARI IN SIMBOLI CAA

La nostra raccolta LEGGERE PER INCLUDERE dedicata a Gianni Rodari in occasione del centenario dalla sua nascita vuole regalarvi un po’ di leggerezza con un nuovo racconto tratto dall’opera FAVOLE AL TELEFONO e tradotto in simboli WLS in uso nella Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA): “LA PASSEGGIATA DI UN DISTRATTO”.

“LA PASSEGGIATA DI UN DISTRATTO” narra la storia di Giovannino, un bambino un po’ distratto, tanto che la mamma, ogni qualvolta il bimbo va via di casa, deve raccomandargli di fare attenzione e di tornare tutto intero. Il piccolo Giovanni è talmente distratto che quando esce a fare una passeggiata non si accorge di perdere pezzi del suo stesso corpo, intento com’è a seguire come sempre il filo dei suoi pensieri.

È davvero significativo l’atteggiamento della mamma di Giovanni, soprattutto il suo modo di reagire alle distrazioni del figlio sia nei confronti dei vicini di casa sia nei confronti del figlio con la testa fra le nuvole. Si lamenta del figlio distratto con i vicini, suscitando immediatamente in loro un istinto di protezione e di conforto verso Giovannino e verso sé stessa, ma quando infine il figlio torna a casa senza pezzi di corpo, tanto è stata la sua distrazione, la mamma gli dice: “Sì, Giovanni, sei stato proprio bravo.” In tutto questo si riconosce un’incredibile accettazione della madre per la natura del figlio. Non lo rimprovera (sa che non lo fa apposta ad essere distratto), naturalmente non lo punisce né fisicamente né psicologicamente, anzi, alla sua richiesta (Manca niente, mamma? Sono stato bravo, mamma?) senza esitare lo loda per la sua bravura.

Con questo racconto Rodari ci insegna ad accettare sé stessi e gli altri così come si è. D’altra parte egli sosteneva che sbagliando s'inventa, che dall'errore possono nascere percorsi fantastici e creativi: tutto sta nell'assecondare i propri errori, nell'attribuire ad essi un significato ed interpretarne il valore.

La versione INBOOK di “LA PASSEGGIATA DI UN DISTRATTO” è stata semplificata dall’alunno Lorenzo Marta (classe 4a A Scuola Primaria Aldo Moro), illustrata da Sveva Barlassina (classe 1a B Scuola Secondaria Manzoni) e Pietro Parravicini (classe 4a A Scuola Primaria Aldo Moro), letta dall’educatrice Alessia Vergani.

Continuate a seguirci per scoprire quale sarà il prossimo racconto di Rodari in simboli. Anche sulle nostre pagine Facebook e Instagram. Non rimane che augurarvi buona visione e buona lettura!

Vai al filmato “LA PASSEGGIATA DI UN DISTRATTO”


giovedì 1 ottobre 2020

A SBAGLIARE LE STORIE

 



LEGGERE PER INCLUDERE:

RODARI IN SIMBOLI CAA

Nella nostra raccolta LEGGERE PER INCLUDERE dedicata a Gianni Rodari in occasione del centenario della sua nascita non poteva mancare “A SBAGLIARE LE STORIE”. Il racconto, tratto dal volume FAVOLE AL TELEFONO è stato tradotto in simboli WLS in uso nella Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA).   

“A SBAGLIARE LE STORIE” è una storia tutta sbagliata e incredibilmente perfetta. Racconta di un nonno che, un po’ per distrazione un po’ perché non ha voglia, nel raccontare la famosa fiaba di Cappuccetto Rosso alla nipotina commette innumerevoli errori che vengono prontamente corretti dalla bambina: “Nonno, tu non sai proprio raccontare le storie, le sbagli tutte”. Così, Cappuccetto Rosso assume di volta in volta un colore differente, Nero, Verde, Giallo; la nonna diventa poi la zia Diomira e il lupo assume talvolta le fattezze di una giraffa o di un cavallo… che confusione! Insomma, il nonno ne sbaglia una dietro l’altra. Per fortuna c’è la sua nipotina a correggerlo ogni volta. Il risultato è molto divertente.

Con il racconto “A SBAGLIARE LE STORIE” possiamo comprendere quanto Gianni Rodari si divertisse a giocare con gli errori, a ribaltare le storie, a rovesciare le regole. Risultato: storie divertenti che, oltre a far sorridere, offrono preziosi punti di vista differenti. Perché non tutti gli errori sono da correggere: Gianni Rodari ci insegna che, a volte, possono essere una fantastica occasione per inventare storie. Invoglia, pertanto, a dare libero sfogo alla fantasia e alla creatività, a diventare un vero gioco da fare insieme ai bambini, decidendo insieme la storia o la favola da sbagliare; più errori ci sono più la storia diventa piacevole e divertente.

La versione INBOOK del racconto “A SBAGLIARE LE STORIE” è stata illustrata dall’alunna Ilaria Carlomagno (Scuola Secondaria Manzoni), letta dall’educatrice Silvia Micucci e dalle maestre Paola Di Franco e Maria Teresa Monzani.

Continuate a seguirci per scoprire quale sarà il prossimo racconto di Rodari in simboli. Anche sulle nostre pagine Facebook e Instagram. Non rimane che augurarvi buona visione e buona lettura!

Vai al filmato “A SBAGLIARE LE STORIE”